Fin da giovanissimo si appassionò alla "novella parte della fisica" applicandosi nello studio del "calcolo degli immensi spazi del cielo" e divenendo uno dei pionieri dell'aeronavigazione. Conobbe il conte bolognese Francesco Zambeccari ed insieme compirono la prima ascensione con un aerostato di loro costruzione a Bologna il 7 ottobre 1803. Il 18 ottobre 1807, decollando questa volta dalla nuova Arena di Milano, raggiunse la quota di 7.600 metri con un pallone a doppia camera. Nel 1809, a Forlì, progettò e realizzò con Ottavio Albicini un nuovo aerostato battezzato "La Speranza" con il quale eseguì varie ascensioni prima nella stessa Forlì, poi a Brescia e in altre città lombarde. |
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